(Forma metrica: distico di decasillabi in rima baciata)
La guerra irruente
Ecco un rombo s'ode di lontano
cupo, ma fuggir risulta vano:
ovunque ci si diriga infatti
tal suoni, frutto di mentecatti
raggiri, ed azioni nefande
presso vaste, sterminate lande
raggiri, ed azioni nefande
presso vaste, sterminate lande
rimbomberanno oltre ogni misura
empiendo di concreta paura
l'animo mite dell'innocente.
Così vile è la guerra irruente
da spegnere incolpevoli vite
e gioie certe, speranze ardite
nonché dolori e angosce profonde
di lui che grida nell'aria effonde
della propria vita disperando.
A me stesso chiedo: sino a quando?
della propria vita disperando.
A me stesso chiedo: sino a quando?
Non siano degne di proseguire
l'arduo cammino dell'avvenire
anche'esse, anime martoriate?
Non potranno, poiché armi affilate
perforeranno le loro membra.
E ora, soldato, con me rimembra
le notti insonni, a pregar Dio
in attesa di pagare il fio
d'un conflitto privo di morale;
a domandar motivo del male
su scomodi letti in dura pietra
scuri presagi di mente tetra.
su scomodi letti in dura pietra
scuri presagi di mente tetra.