lunedì 16 aprile 2012

Physis ...


Identificazione dell'essenza del mondo


Qual è l'arché, il principio; qual è l'elemento fondamentale, la ragione ultima, l'essere in sommo grado, la sostanza prima delle cose che sono? Da una tale origine devono scaturire tutti gli enti ed esseri naturali, e anche le entità incorporee, ed essa deve essere inoltre ciò di cui tutti gli enti ed esseri naturali, e tutte le entità incorporee, si costituiscono, cioè la condizione della loro esistenza. Infine, essa deve essere al contempo la causa di tutti i mutamenti, del movimento e del divenire.
Vi sono, innanzitutto, due sole categorie di cose (con "cosa" intendo qualsiasi ente, essere o entità. Un ente è una cosa corporea non-vivente; un essere è una cosa corporea vivente; un'entità è una cosa incorporea prodotta da un corpo): i corpi e gli in-corpi. Ad esempio, l'uomo e il pianeta sono corpi, il pensiero e il calore sono in-corpi. Sia i corpi che gli in-corpi esistono, dunque chiamo entrambi col nome di materia. Materia è ciò che esiste. Si hanno allora una materia corporea e una materia in-corporea. 
Tutte le cose sono fatte di materia, corporea o incorporea. La materia corporea è inorganica oppure organica: la prima compone gli enti, la seconda gli esseri, perciò detti organismi. Le entità sono invece composte di materia sottile, inestesa e inconsistente, contrapposta alla materia spessa, estesa e consistente propria degli enti e degli esseri. Ma da che cosa è composta a sua volta la materia?
La materia è un aggregato di molecole, la molecola è un aggregato di atomi, l'atomo è un aggregato di quanti. Il quanto è l'indivisibile, giacché non ha parti. Dunque tutte le cose si costituiscono di quanti, e i quanti costituiscono tutte le cose. Eppure non è dal quanto che ha origine il Tutto: l'origine infatti non può che essere unica per tutte le cose, dimodoché il Tutto deriva dall'Uno. L'Uno è singolarità puntiforme che esplode e si espande. Quindi, se il quanto fosse l'origine, esso sarebbe l'Uno, e vi sarebbe un solo quanto a comporre tutte le cose. Ma le cose sono aggregati di quanti, e i quanti sono particelle elementari molteplici e distinte.
Bisogna allora trovare ciò che i diversi quanti hanno in comune tra di loro, e che sia allo stesso tempo comune anche agli altri aggregati. I quanti si uniscono a formare atomi, gli atomi si uniscono a formare molecole, le molecole si uniscono a formare materia. Tali composizioni unitarie sono costituite da parti legate in qualche modo tra loro. Ciò che lega le parti è sempre l'energia. L'energia è l'elemento comune a tutte le cose, in quanto è ciò che tiene insieme le parti che compongono le cose, mantenendo queste ultime nell'unità. 
La singolarità puntiforme iniziale è energia concentrata. Le particelle elementari si generano dall'energia espansa come emergendo da essa. Anche le particelle quindi nascono, mentre l'energia è da sempre, ingenerata. Ciò significa che non soltanto l'energia è ciò che unisce le particelle le une alle altre a formare gli aggregati, bensì essa è anche ciò che compone tali particelle aggregate; la loro "materia". I quanti sono vortici minuti e compatti d'energia, cumulatasi a formare un minimum di estensione e consistenza: è il primo spessore corporeo. Gli in-corpi, invece, sono nient'altro che le variegate forme dell'energia pura. 
Tutte le forze o interazioni avvenenti nel dominio della natura sono forze o interazioni energetiche. Il cangiamento di luogo e di posizione, la trasformazione, la generazione, la crescita, eccetera sono effetti dell'azione dell'energia, la quale è, pertanto, oltre che causa formale e materiale di ogni cosa, causa efficiente di ogni fenomeno chimico-fisico-psichico.
Tutto dunque è energia, talvolta manifestantesi come materia corporea, talvolta come materia incorporea, talvolta come fenomeno dinamico che include i corpi e gli in-corpi come soggetti attivi o passivi. La materia corporea è energia imprigionata in vortici e legami; la materia incorporea è energia pura indirizzata da un corpo a una funzione particolare; il fenomeno è l'agire determinato dell'energia.
   
La materia è energia; l'energia è anima. L'anima è il soffio o alito che dona la vita agli esseri, i quali si distinguono dagli enti proprio per il fatto di essere "animati", cioè viv-enti, o enti vivi. Essendo un fenomeno dinamico, la vita non può che essere causata dall'energia. Precisamente, si ha vita quando si hanno organi corporei capaci di raccogliere e sfruttare energia per generare processi chimico-fisico-psichici. La vita è la somma di tali processi, dunque l'energia coincide con l'anima, e conseguentemente con la materia.
Tutta la materia è animata, persino la materia corporea inanimata. Tale materia è inanimata non in quanto non possiede anima, bensì in quanto la possiede ma non ha sviluppato alcun organo capace di usufruirne. Le anime individuali sono allora frammenti dell'anima che pervade il mondo intero; anima del mondo che fluisce nei singoli esseri senzienti.
La materia-anima-energia è, in conclusione, l'arché, il principio; l'elemento fondamentale, la ragione ultima, l'essere in sommo grado, la sostanza prima delle cose che sono. Essa è l'origine da cui scaturiscono tutti gli enti ed esseri naturali, e anche le entità incorporee, e ciò di cui tutti gli enti ed esseri naturali, e tutte le entità incorporee, si costituiscono, cioè la condizione della loro esistenza, e la causa di tutti i mutamenti, del movimento e del divenire. In definitiva, l'essenza del mondo.