domenica 3 novembre 2013

Panteismo ...


(Forma metrica: rondò)


Hen kai Pan


In lungo e in largo ho voltato lo sguardo
e ti ho cercato, qui e pure altrove.
T'immaginavo simile a vegliardo
Signore che ogni cosa fissa e muove.

Ma io dell'esistenza tua le prove
non riuscii a vedere: come oscurato
 il mio sguardo, sotto un cielo che piove
lacrime d'abbandono, estenuato.

E vagava l'animo malandato
in aridi deserti camminando
e l'eco del respiro mio affannato
nell'aria volteggiava sperso. Quando

 un giorno d'improvviso ridestando
dal torpore la coscienza sopita
allontanai il ragionare nefando
e risvegliai la mente annichilita.

Ricco di nuova salute e di vita
finalmente compresi: non tra i molti
t'avrei trovato, conoscenza ambita
'ché tu sei Uno; l'ignoran gli stolti.

 Il sacro intuito degli uomini colti
ci insegna che Egli, nostro baluardo
coincide col Tutto, ne siamo avvolti
e in questo abbraccio di fiamma, io ardo.