lunedì 10 marzo 2014

Stille ...


(Forma metrica: terzina incatenata)


La famiglia


Sorge il feto nel ventre della madre
simile a gemma di rosa che schiude
frutto d'amore, e membra leggiadre

da grumo di cellule affioran nude;
ella è il legame che giammai perisce
che al Distruttore l'opera preclude.

Il suo sangue in altre vene fluisce
incessante fiume, non in me solo:
prole fraterna e sorerna fiorisce

in egual modo e l'ali del mio volo
son le medesime loro. Lo stesso
è il grembo, il vasto crogiolo

da cui un giorno nascemmo in folle amplesso;
sul rovente letto seme fecondo
fu seminato, vigore trasmesso:

lei aprì l'organo suo fremebondo
come rapita dal gagliardo padre
nettare egli versò nel nero fondo.