domenica 8 dicembre 2013

Telos ...


Finalità prima e ultima dell'operato statale e dell'agire politico


Qual è il bene dello Stato? Il bene di qualcosa è ciò verso cui quella cosa si volge come al proprio fine. Il fine dell'operato statale non può che essere lo scopo ultimo che guida tutte le iniziative pubbliche. Ogni iniziativa si dirige in effetti a uno scopo particolare, ma qui si intende delineare - o meglio, rammentare, in quanto pare essere caduto nell'oblio - il proposito generale che sta, o dovrebbe stare, dietro a qualsiasi agire politico e ne determina, o dovrebbe determinare, il valore. 
Giacché la politica è materia di uomini, occorre partire dall'essere umano. Il fine dell'essere umano è la conservazione, l'affermazione e l'accrescimento della vita dell'individuo e della specie, come principalmente vuole l'istinto. Quando lo Stato, ovvero la sola forma della sovranità, nacque assieme alla comunità umana (ogni raggruppamento sociale ha infatti bisogno di uno Stato che amministri e governi per far sì che sia realizzabile la convivenza civile e non si produca il caos dell'anarchia. Il termine "Stato" va ovviamente tradotto non in senso di Stato moderno, Stato-nazione, Stato occidentale, e simili, ma come "qualsivoglia forma di sovranità di qualsivoglia società", sia essa primitiva o sviluppata, antica o recente), il suo scopo non poteva che essere quello condiviso da tutti gli uomini al di là delle loro distinzioni di personalità, carattere, intelligenza e forza, cioè creare una struttura di ordine nella quale fosse possibile conservare, affermare e accrescere la vita umana al meglio. Tale obiettivo esprime l'essenza della politica.
Se ciò è vero, allora quella struttura stessa e quell'ordine devono essere conservati, affermati e accresciuti, affinché si mantenga, imponga ed elevi la sua efficienza. Da questo consegue che il fine e il bene dello Stato è: conservare, affermare e accrescere sé stesso, in vista della conservazione, dell'affermazione e dell'accrescimento della vita dell'essere umano, e tutti i fini e i beni secondari sono compresi in codesto fine e bene primario e debbono servirlo, tanto che, se ciò non avviene, la politica si corrompe e decade immiserendosi.