sabato 11 maggio 2013

Estetica ...


Dissertazione sul concetto di bellezza


Definisco la bellezza una sensazione di piacere associata a un oggetto percepito delineantesi come sua matrice: più precisamente, si dice bella qualunque cosa colpisca in positivo la nostra percezione allietando il corpo e la mente, quale che sia la causa o il motivo per cui ciò si verifica. Il piacere esperito può essere quindi di tipo fisico e sensuale - si dia il caso di gesti singoli come una carezza, un abbraccio, un bacio, e dell'orgasmo considerato in sé -, di tipo psichico e spirituale - ad esempio nel caso della contemplazione di un bel dipinto, di una bella statua, di un bell'edificio -, oppure tutte e due le cose assieme - è il caso, principalmente, dell'amplesso considerato in genere, quale unione con la persona amata e non con una persona qualsiasi. Da questa definizione si deduce il carattere soggettivo della bellezza, ovvero il suo presentarsi o non presentarsi relativamente all'oggetto percepito e soprattutto al gusto della persona percipiente. 
Eppure può essere individuata una bellezza di stampo oggettivo, dunque assoluta, cioè una bellezza che si presenta sempre e comunque come tale indipendentemente dai fattori suddetti: sto parlando di quella bellezza che ha come origine la Natura e non invece l'artificio, a meno che non sia un artificio imitante la Natura. Tra le cose che hanno potenzialità di far sorgere il piacere vi sono infatti cose naturali, prodottesi spontaneamente, e cose artificiali, che sono opera dell'uomo (vi sarebbero, in effetti, anche cose intermedie, prodotte spontaneamente ma per opera degli animali, i quali partecipano non soltanto dell'istinto inconsapevole e inintenzionale, ossia in definitiva della Natura, ma anche di una certa misura di intenzionalità cosciente e di ragione, che costituisce la base dell'artificio). Ebbene, si può dire che l'ambito umano sia l'ambito della soggettività e della relatività, mentre l'ambito naturale sia quello in cui emergono l'oggettività e l'assolutezza; lo dimostra il fatto che chiunque si trovi dinanzi a un paesaggio, sia esso marino o montano, desertico o innevato, o altro ancora, e similmente chiunque si trovi dinanzi a un elemento, terra, acqua, aria, fuoco o fulmine, e così via dicendo, non può che essere preso da piacevole incanto. 
La Natura insomma affascina tutti gli uomini e perciò è bella essenzialmente, e ciò significa inoltre che l'uomo può creare qualcosa di bello solamente facendo ricorso alla propria naturalità interiore, alle proprie pulsioni e ai propri desideri più autentici, all'ispirazione e all'intuizione, oppure avendo il mondo naturale come paradigma e modello di riferimento della propria attività creatrice.