venerdì 13 settembre 2013

Diavolo ...


Momenti estatici socialmente negativi e cerimoniali risanatori 


Può essere individuata, nelle società antiche e moderne, una forma d'estasi volgare e impura, che si presenta come impossessamento della mente e del corpo, e dominio dell'inconscio sulla persona. Si può notare codesta forma estatica in tutti i fenomeni isterici compulsivi, ovvero in tutte quelle occasioni in cui l'uomo perde, per un motivo o per un'altro, il senno, e agisce quindi in maniera incosciente, mostrando impetuosi e a tratti sconvolgenti segni di follia: si va dal semplice raptus o accesso di collera nel caso di uomini comuni affetti da debolezza psichica, alla violenza brutale e insensata nel caso dei crimini di guerra commessi dai soldati; dal singolo che per un momento annulla la propria capacità di intendere e di volere compiendo un atto empio - l'assassino, lo stupratore patologici -, al collettivo che, per un tempo più o meno lungo, annichilisce la propria ragione finendo per appoggiare e commettere idee ed azioni sconsiderate e irrazionali - i più accesi sostenitori di un Hitler, di uno Stalin, oppure di un Mao. In siffatte situazioni si ha come un allentamento dei freni inibitori e una regressione al rango di mero animale, o anzi, peggio ancora, di bestia bruta. Come può uno Stato limitare cotali espressioni sub-umane? Di certo l'origine di questi fenomeni sta in quell'elemento profondo, fautore in egual modo anche delle più grandi e meravigliose espressioni dell'umano, che risponde al nome di istinto: esso può infatti essere rivolto verso l'alto come verso il basso, e sta allora al Potere incoraggiare la prima direzione e fiaccare invece la seconda per il bene dell'unione civile. 
Vi sono state, e vi sono tuttora, delle ritualizzazioni periodiche che permettono di dirigere le espressioni estatiche negative, lasciando sfogare le pulsioni aggressive che vi sono celate, e non permettendo che esse si accumulino per poi esplodere in un depredamento della coscienza che assume, inevitabilmente, contorni ostili. Rituali di questo tipo possono essere, ad esempio, i baccanali nelle società greca e romana, ma anche il tarantismo salentino e, oggi, l'encierro in Spagna, sorta di rituale secolarizzato. Attraverso cerimoniali tradizionali del genere, legali e sottoposti a regole, si limitano i danni in cui si incorrerebbe se si lasciasse l'istinto libero di esprimersi come vuole, senza vincoli di sorta. In tal modo un evento negativo incontrollabile al livello della persona singola e del raggruppamento di persone singole può essere sottoposto a controllo e reso in certa misura più innocuo, tramutando in bene ciò che era volto al male. Pertanto, è giunta l'ora di pensare alla possibilità di creare nuovi accorgimenti analoghi (seppure in molti, non comprendendone l'utilità, li condannano duramente) per accrescere il benessere degli uomini e migliorare la convivenza tra di essi.